Newsletter 28 novembre 2022

Newsletter 28 novembre 2022

QUOTA CAPITARIA

Abbiamo avuto tutti una brutta sorpresa trovando nel cedolino del mese di ottobre una decurtazione sulla quota capitaria. La ragione è molto semplice: nella trattativa del 2020 era stato previsto, nell’atto di indirizzo per il rinnovo dell’ACN, un incremento stipendiale globale di 2,93 euro/pz. Ma, come sapete, l’emergenza sanitaria aveva poi reso necessaria l’interruzione della trattativa con la stipula nel marzo 2020 solo di un accordo ponte per erogare gli arretrati 2016/2018. Il DECRETO-LEGGE “Liquidità” 8 aprile 2020, n. 23, aveva stabilito, proprio in considerazione della temporanea sospensione delle trattative, di riconoscere, per tutta la durata della emergenza stessa, l’anticipo immediato in quota capitaria ai MMG dei contenuti economici previsti dall’Atto di indirizzo (i famosi 2,93 euro). Il trattamento economico veniva erogato anche per garantire la “disponibilità” 8-20 dei medici di medicina generale, in quel periodo tragico. La quota capitaria passava pertanto temporaneamente, per il periodo di emergenza sanitaria, da 40,05 (3,33/mese) a 42,98 (3,58/mese). A settembre 2021 abbiamo anche percepito gli arretrati, con l’adeguamento alla nuova quota capitaria. Le parti si impegnavano poi a concludere le trattative per l’accordo collettivo nazionale 2016-2018 entro sei mesi dalla fine dell’emergenza. L’ACN è stato firmato entro i termini previsti, destinando una parte dei 2,93 (1,27, per l’esattezza) alla nuova quota capitaria, che pertanto, da ottobre 2022 (alla scadenza dei 6 mesi dal termine dell’emergenza sanitaria), diventa 41,32 euro (i famosi 3,44 che ci siamo trovati questo mese nel cedolino). Il rimanente 1,66 è stato destinato al Governo Clinico, che perciò raggiunge la strabiliante cifra di 4,74 euro a partire dal mese di ottobre 2022!… In conclusione, pertanto, per chi raggiunge gli obiettivi di governo clinico, di fatto ai fini della retribuzione globale non cambia nulla se non nei tempi di erogazione della stessa. Oltretutto Regione Lombardia, nell’erogare il primo 50% del Governo Clinico, ha deciso di considerare il 50% in termini “temporali” invece che economici: ci è stato infatti pagato il periodo gennaio-giugno ancora a 3.08!  Sicuramente arriveranno gli incrementi a saldo, però non è proprio la stessa cosa…..

P.S. vi ricordiamo che entro dicembre sarà possibile chiedere ad ATS un incremento del contributo previdenziale da versare all’Enpam. La nostra segreteria è a disposizione, come sempre, per informazioni.