Newsletter 12 luglio 2017

Newsletter 12 luglio 2017

Milano, 12 luglio 2017

ANCORA SULLA PRESA IN CARICO DELLA CRONICITA’

Abbiamo più volte ribadito le criticità e gli aspetti antideontologici delle delibere 6164 e 6551 del 2017.
Adesso è partita alla grande la fase di reclutamento dei MMG: VOGLIONO i nostri pz cronici!
Naturalmente le telefonate e le riunioni si sprecano (quanto tempo perso…).
Ci hanno riferito, oltre alle illecite velate minacce di qualcuno… (di cui ci siamo già occupati in una precedente circolare), anche divertenti frasi del tipo: “tutti stanno aderendo”, “sei uno dei pochi rimasti fuori”, “centinaia di medici hanno già fatto domanda”, “affrettati, sono gli ultimi posti disponibili”, etc etc….
Poverini! Che faticaccia! Ma c’è qualcuno che ci crede??? E poi i soldi da sborsare per aderire all’affarone del secolo: chi ti chiede 600,00 euro (ma poi un po’ te li ridaranno indietro, se ci ripensi… Ma se la cooperativa fallisce come fanno a ridarteli indietro? Mah???…), chi 500,00 chi addirittura 50,00!!… Venghino, signori, venghino… Adesioni a prezzi scontati…. 
Comunque, prima di analizzare che cosa deve fare il MMG (NIENTE, lo diciamo subito, NIENTE!! Deve solo continuare a fare bene il suo lavoro come ha sempre fatto), vi diamo notizia del fatto che SNAMI Lombardia ha presentato ricorso al TAR per l’annullamento delle DGR sulla cronicità, dando attuazione alla delibera consiliare di inizio giugno.

Ora qualche dato tecnico, secondo l’ultima versione della “presa in carico della cronicità”. Il MMG può affrontare il futuro scenario in tre modi:

  • come Gestore, organizzato (di solito) in cooperative. Si tratta nella gran parte dei casi di ricicli delle Cooperative nate prima del fallimento dei CReG: un vero peccato buttare via l’impegno e i denari profusi. Queste cooperative “gestiranno” complessivamente i cronici dei medici aderenti (quindi a malapena arriveranno al fatidico numero di 20.000 – 30.000 cronici, il limite minimo, a detta di molti, per riuscire a cavarsela senza andare “sotto”) e si troveranno in competizione con i grandi Gestori-Erogatori. Grossi gruppi economici che recluteranno fino a 200.000 cronici! Voi chi pensate che vincerà???…
  • Come Co-Gestore, in asservimento ai Gestori-Erogatori. Il MMG dovrà redigere 500 – 600 PAI e concordare l’assistenza al pz cronico con il Gestore-Erogatore. Se qualcosa va storto voi di chi pensate sarà la colpa? Siete disposti a chiedere a un clinical manager (magari un Collega neolaureato, pagato a contratto liberoprofessionale dal Gestore-Erogatore) come fare a curare il vostro (quasi-ex) paziente?
  • Come MMG che non partecipa alla presa in carico: in questo caso il MMG continua a lavorare (bene) come prima. Se, disgraziatamente, il suo paziente firma il contratto/patto con un Gestore-Erogatore, questi invierà (bontà sua!) comunque il PAI del cronico per “la condivisione informativa”.

Rimarranno comunque di competenza del MMG le prescrizioni di farmaci e le prestazioni non strettamente correlate ai set di riferimento del cronico.

È ovvio che non possiamo accettare questo obbrobrio e per questo abbiamo fatto ricorso.
È ovvio che la fine di questo processo è una sola: la inutilità e la conseguente eliminazione del MMG di Assistenza Primaria (infatti, a fronte di un’enorme e imminente uscita dalla professione di MMG per motivi anagrafici, Regione aumenta solo di pochissime unità le borse di studio per formare i futuri Medici di Famiglia…).

È meno ovvio che tutti non l’abbiano ancora capito e che qualcuno pensi ancora di guadagnarci sopra!

Cordiali saluti.

L’Esecutivo Provinciale